Per la distribuzione del vaccino ci sono 3 punti fondamentali da tenere in considerazione:

  • La temperatura durante il trasporto e lo stoccaggio: Per quanto riguarda i vaccini antiCovid19 il trasporto e lo stoccaggio richiede diverse temperature che vanno eseguiti dai -70°C ai +8°C.
  • Il numero di dosi: Stimate 80 mln di dosi da somministrare in 2 fasi.
  • La distribuzione: richiede la massima capillarità per cui i vaccini dovranno essere distribuiti su tutto il territorio nazionale con una sorta di staffetta tra mezzi pesanti e furgoni adibiti all’ultimo miglio.
distribuzione logistica vaccino
distribuzione logistica vaccino

Nessuna catena logistica è stata in grado di gestire in un’ottica di sostenibilità ed efficienza il trasporto e la distribuzione in una cold chain “estrema” di farmaci così vitali, delicati e in quantità così massicce.

Senza inoltre disporre di un piano strategico adeguato e predefinito, che implichi un’efficace sinergia tra pubblico e privato.

2019 a confronto:

Nel 2019 sono state circa 9 milioni le dosi di vaccino antinfluenzale distribuite a circa il 15,6% della popolazione, mentre quest’anno le Regioni hanno fatto acquisti per 17 mln di dosi, la supply chain dovrà sostenere uno sforzo logistico e organizzativo più che notevole.

Inoltre la vera e propria attività distributiva comporta analisi e valutazioni, da svolgere a tappe forzate, sui diversi aspetti e nodi critici da affrontare e risolvere preliminarmente, quali la ricognizione degli spazi nei magazzini di stoccaggio, la disponibilità dei contenitori per i vaccini e dei mezzi di trasporto (pesanti e leggeri) in grado di garantire le necessarie temperature, l’attivazione di sistemi di prenotazione digitale, la predisposizione di un’anagrafe di tutti gli aventi il diritto, in modo da arrivare all’individuazione dei modelli di distribuzione ottimale dagli stabilimenti di produzione del vaccino ai punti deputati alla sua somministrazione.

Tutto ciò implica l’immediata attivazione di un tavolo di coordinamento a livello tecnico, in grado di porre al centro dei suoi lavori senza tralasciare  gli aspetti più sanitari, il tema di una vera e propria strategia di logistica industriale, nella quale coinvolgere tutti i soggetti interessati e ricomprendere esperti di provata capacità nei diversi ambiti di competenza per far si che ogni cittadino che ne ha diritto abbia la sua dose.

Fonte: Rivista Uomini e Trasporti

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